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Tante le attività pratiche: laboratori, workshop e viaggi.

 

Il laboratorio è parte essenziale di ogni buon percorso di studi.

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Perché? Per la sua stessa natura, di importante strumento didattico volto a scoprire il risvolto pratico di quanto imparato nelle lezioni teoriche.

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E' per questa ragione che in molti contesti internazionali il laboratorio è affiancato all'esperienza sul campo: il laboratorio è infatti un "campo simulato", creato con l'obiettivo di rendere nel modo più fedele possibile quello reale, nel quale la prima volta si scenderà assistiti da un tutor.

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Come già anticipato, ciò che viene richiesto ai partecipanti di questo master è la voglia di mettersi in gioco lavorando e studiando con impegno: a maggior ragione tutto ciò è necessario nel laboratorio.

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Concludendo, un viaggio di gruppo si fa col-laborando, ed i laboratori si costruiscono insieme, seguendo le indicazioni del tutor che mette a disposizione del gruppo la propria esperienza. 

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Di seguito un riepilogo di quanto fatto nella edizione del 2017. Ogni edizione è qualcosa a sé, di conseguenza i laboratori possono cambiare ma sono sempre previsti.

 

Visite ai luoghi di culto 

 

"Defining Religious pluralism: a research hub for the study of religions"

I luoghi di culto: ricerca sul campo

Dopo aver visitato i luoghi di culto del contesto romano, è spesso previsto all'interno del Master una seconda fase di studio delle religioni sul territorio: una fase che vede non più soltanto una partecipazione ad una visita, ma un fieldwork vero e proprio. Si ha quindi un lavoro sul campo in cui il discente potrà imparare a costruire quei buoni rapporti che sono alla base delle visite appena vissute.

Come ci si approccia, infatti, ad una comunità religiosa "altra" per la prima volta che la si incontra? Come si possono instaurare stabili rapporti forieri di collaborazioni utili alle politiche chiamate "pluralismo"? 

I nostri tutor e ricercatori insegneranno proprio questo, raccontando di sè e permettendo di farsi affiancare nel proprio lavoro di ricerca, già avviato da anni. 

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Il Master in Religioni e Mediazione culturale porta alla scoperta della pluralità religiosa del territorio italiano, e in particolare di quello romano.  

 

Chi è di Roma ha l'opportunità di conoscere, con la guida dei nostri tutor, alcuni dei tanti centri religiosi presenti sul territorio; chi non lo è potrà trarre spunto da queste visite per esplorare con occhio diverso il proprio contesto.

Gli ultimi decenni hanno messo in evidenza una contraddizione comune in tutta Europa: da una parte vi è un crescente dibattito sul sempre più diffuso analfabetismo religioso; dall’altra la conoscenza della diversità religiosa diviene importante strumento di integrazione e costruzione di un complesso sistema di coesistenza e pacifica interazione.

 

L’emergenza di conflitti, la trasformazione delle società in senso plurale, il fenomeno globale delle migrazioni, il corrispondente fenomeno delle religioni diasporiche e, più in generale, la stratificazione delle identità, delle credenze, dei costumi e delle tradizioni determinano la necessità di nuovi strumenti che permettano di moltiplicare la comprensione e la conoscenza.

 

Questo ciclo di incontri mira a costruire una rete di collaborazione fra studiosi del fatto religioso. L’obiettivo principale consiste nel creare un lessico interdisciplinare degli approcci metodologici allo studio delle religioni. I punti di vista adottati sono quelli della storia (storia delle religioni, storia del cristianesimo), dell’antropologia, della filosofia, della sociologia e del diritto.

 

A partire da questa prima fase che si risolve nell’ambito delle scienze umane, il gruppo di ricerca intende allargarsi a livello ancor più interdisciplinare e interattivo.

Gli incontri dell'edizione 2016-2017  

07/04/2017 - 05/05/201712/05/2017  -

19/05/2017 - 09/06/2017 - 23/6/2017 

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Il laboratorio verte attorno alla Didattica Interculturale; vede perciò l'allestimento di un "campo simulato" per aspiranti lavoratori del settore educativo (docenti ma non solo) che mirano a ritrovarsi un po’ più preparati nel reale contesto di riferimento: la scuola.

 

Si trattano argomenti come “Comunicazione interculturale”, “Migrazione e diritti umani”, e “Culture Shock”, passando dalle nozioni generali loro inerenti all’applicazione specifica al mondo scolastico, italiano e non.

Educazione Interculturale 

 

 

 

In apertura:

Strumenti musicali da tutti i continenti 

dall'interno del Tempio della Grande Dea di Roma

Ph. Carmen Merlino 

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Immagini centrali:

-- Scatto dall'edizione del laboratorio a.a. 2017;

Ph. Carmen Merlino 

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- Visita al tempio buddhista cinese di Roma Casilina,

Ph. Marianna Ferrara 

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- locandina di un seminario interno

al laboratorio a.a. 2017;

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- Ingresso del Torpignattara Muslim Center,

Ph. Carmen Merlino 

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In fondo pagina:

uno spazio privato di preghiera induista in Italia, a Roma. Ph. Carmen Merlino 

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In pratica 

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